Credo che questa frase tratta da una canzone di Sergio
Endrigo, possa racchiudere quello che è stata la nostra prima esperienza con il
Ristorante della Pallavolo alla Sagra del Cavolo Verza a Montalto.
Quest’anno, dal momento che l’Associazione dei
Contadini di Montalto Dora, non ha chiesto l’utilizzo dell’Anfiteatro
Burbatti in occasione della Sagra del Cavolo, il Consiglio all’unanimità
ha deciso di provare a cimentarsi in questa nuova avventura, e a giochi fatti,
possiamo tirare un gran sospiro di sollievo, dopo la comprensibile ansia che la
nuova situazione ci ha accompagnato per circa un mese.
Non è sicuramente stata una passeggiata, però, come
responsabile della cucina, devo dire che il lavoro seppur pesante e continuo, essendo
stati impegnati 31 ore su 36, dal sabato mattina alla domenica sera, è stato
assai piacevole, merito della grande squadra occupata e impegnata, dove non è mai
mancata l’allegria e la battuta scherzosa indirizzata un po’ a
tutti per un motivo o per l’altro.
Il risultato è stato assolutamente positivo, e ha
gratificato il gran lavoro svolto da parte ti tanti volontari, che qui
pubblicamente ringrazio.
Se riesco a quantificare il lavoro della cucina, posso solo immaginare
quale impegno abbia portato la gestione della sala, del bar della cassa, ecc.
ecc. ed è per questo che l’Associazione tutta deve ringraziare quell’esercito
di VOLONTARI che solo Roberto riesce a arruolare che ci ha consentito di essere
presenti alla manifestazione. GRAZIE
Queste attività, che esulano dai compiti istituzionali della
nostra associazione, come del resto la festa dello sport di giugno, si possono
fare solo ed esclusivamente se c’è una partecipazione di tutte le parti
che compongono la nostra grande famiglia, Allenatori, dirigenti, genitori,
atlete e amici che nulla hanno a che vedere con la Pallavolo, ma sempre pronti e
disponibili a dare una mano, se la causa è condivisa e ritenuta valida. E
proprio a quest’ultimi deve andare il riconoscimento e il ringraziamento
più grande, in quanto non direttamente coinvolti con l’associazione;
tante sono state queste persone, sia in sala che in cucina, sia al bare che alla
cassa, oltre a tutte quelle che hanno collaborato prima e dopo la festa.
Queste dimostrazioni di affetto e di sostegno, fanno
dimenticare la fatica, e ci fanno crescere in tutti i sensi, non dimenticando
mai, che il nostro vero ed unico scopo è far sì che quel centinaio di ragazzine
che giocano con i nostri colori e continuino a crescere e divertirsi come
stanno facendo da quasi un decennio.
Tutti sono meritevoli di un grosso GRAZIE, ma vorrei
citare, senza che gli altri ne abbiano a male, LE NOSTRE PICCOLE SPLENDIDE
ATLETE che per due giorni, hanno portato vassoi e vassoi di polente e ravioli,
e MATTEO, un ragazzino del 2001 che è rimasto 11 ore in cucina, passando dal
pulire le acciughe ad impiattare agnolotti con la stesso impegno e dedizione,
senza mai fermarsi.
Se ci saranno tanti Matteo e tante ragazzine con la voglia
che hanno dimostrato il futuro sarà sempre sereno, anche perché noi vecchietti
non potremo durare per sempre.
Sempre durante la Festa, per non farci mancare niente, la
domenica mattina, grazie alla presenza di tre volontarie, per l’ottavo
anno consecutivo, c’era il nostro banco di beneficenza, con ben 850 premi
abbinati a 850 bigliettini, e anche questo è stato possibile per l’aiuto di
alcune ragazzine che hanno supportato in parte il lavoro delle grandi. GRAZIE
anche a Voi tutte.
Prossimo appuntamento a giugno all’ormai tradizionale
e consolidata festa dello sport, dove fin da ora vi chiedo la Vostra gradita ed
indispensabile collaborazione.
Mi scuso se nei vari passaggi ho dimenticato qualcuno, ma ringraziando
ancora una volta tutti quelli che ci hanno aiutato, comprendo anche eventuali
dimenticanze. GRAZIE.
Ezio
Una grande squadra non è vincente solo in campo
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