Nella vecchia palestra di Pont, circondata da fumose caffetterie dove si servono solo bevande rigorosamente “corrette”, le panchine a bordo campo sono scomode e scricchiolanti, e le palle da riscaldamento sembrano del tutto consumate a furia delle botte e di tutte le partite giocate tra quelle quattro mura stanche. Al contrario, le avversarie non sembrano per nulla stanche, hanno la scorza dura e si vede da lontano.
Le ragazze della U13R invece, appaiono molto nervose: vincere qui vuol dire assicurarsi una posizione alta nella classifica del girone, e la tensione è davvero alta. Il primo set si chiude a vantaggio del Pont, dopo un tempo combattuto alla pari, in cui le due squadre sembravano voler prendere le misure più che chiudere il parziale.
Nel secondo set le graziose fanciulle della U13R, ritrovata la concentrazione, si portano in vantaggio di 10 punti. Pare la svolta decisiva per il Montalto, quando all’improvviso con un gran boato si spalanca il portone della palestra ed entra la perfida megera!! Va detto che a Pont si festeggiava il carnevale, e forse il costume indossato dalla signora appena entrata aveva l’intenzione di rappresentare un certo personaggio Pontese, ma tutte le ragazze hanno riconosciuto in lei le fattezze della malvagia megera di Pont che, insieme ai troll di montagna, perseguita da anni le ragazze più graziose della valle.
Da quel fatidico e inatteso momento, tra le fila della U13R si è abbattuta un’influenza nefasta che ha provocato dapprima un mutamento delle scarpe da ginnastica in pesanti macigni, poi una terribile ricomparsa del morbo rosicchia dita, la svirgola della battuta tesa, la maledizione delle palle appiccicose (si attaccavano alle mani provocando fallo di trattenuta) e, infine, la disgrazia più temuta di tutte: l’alito pesante!
Da bordo campo Max è intervenuto immediatamente, chiamando tutti i time-out possibili per soccorrere le fanciulle della U13R con potenti antidoti. Dopo ogni time-out la U13R guadagnava 10 punti; ciò nonostante, la maledizione della crudele megera di Pont era tale che ne perdevano 12 appena il rimedio cessava di funzionare.
Dopo avere combattuto contro le forze del male, in un conflitto impari dove non c’era “palla-schiaccia” o “schiaccia-bagher” che tenesse, le graziose fanciulle della U13R si sono arrese.
Si conclude così la partita di sabato giocata a Pont Canavese, tra costumi di carnevale e caffè corretti, e persa con amarezza 3-0 (25-20, 26-24, 25-17).
Forza ragazze, non abbattetevi, ci saranno nuove occasioni… forza Montalto!
ROC