La
domenica di Sant’Ambrogio le fantasiose fanciulle della U14 hanno provato
dei nuovi schemi di gioco. Non son sicuro di aver capito bene come funzioni uno
schema. Ad ogni modo, succedeva che nel bel mezzo della gara l’alzatrice
gridava un numero, a volte il 7, altre volte il 14, e dalle retrovie sbucava
all’improvviso una fanciulla che con un balzo felino eseguiva una
sorprendente schiacciata. L’effetto era spettacolare, così come le
inaspettate alzate all’indietro mentre tutti quanti attendevano
un’alzata regolare. Un gesto così sorprendente, quest’ultimo, che
coglieva impreparata anche l’attaccante del Montalto che si trovava
dietro l’alzatrice. La U14 ha poi deliziato il pubblico con pallonetti
mozzafiato, attacchi e difese senza sosta continuando ad insistere sino a
quando, inevitabilmente, la palla cadeva a terra da un lato o dall’altro
del campo.
Quella
domenica le graziose fanciulle della U14 hanno illuminato la palestra del
Montalto con novità, spettacolo e fantasia, peccato che siano riuscite
nell’intento solo durante la prima metà dei 3 set giocati. Infatti,
arrivati al “fatidico momento” qualcosa si spezzava e le intrepide
fanciulle perdevano la concentrazione. Iniziavano da uno schema chiaro e ben definito,
e man mano che il tempo passava il gioco si trasformava in un insieme di colpi
disordinati e mal riusciti. “Bel gioco dura poco”, diceva sempre la
nonna. Ah, quanto aveva ragione.
La
gara è finita 0 – 3 a favore del Foglizzese (11 – 25, 21 –
25, 22 – 25), ma a tutti noi sono piaciute tantissimo le prime parti dei
3 set, dove la U14 ha stordito le avversarie dominando il parziale di gara.
Brave ragazze.
La
domenica successiva, la U14 ha sperimentato nuovamente gli stessi schemi di
gioco, e lo ha fatto niente meno che in casa del Canavese Volley, senza timore
e senza alcuna incertezza. Nonostante il risultato finale della gara, che si è
conclusa con il punteggio di 3 – 0 per il Canavese (25 – 11, 25
– 17, 25 – 12), la U14 ha reso difficile la vita alle avversarie
sino al “fatidico momento” di rottura.
Grazie
al colpo segreto del Montalto, che non possiamo ovviamente svelare in questa
sede, e ad altre rocambolesche espressioni artistiche, le intrepide fanciulle
del Montalto sono piaciute a tutti (sono troppo carine infatti, non ci sono
dubbi).
Durante
il secondo set, la U14 è addirittura passata in vantaggio per alcuni minuti.
Presso la panchina del Montalto sono stati cinque minuti di impagabile
soddisfazione, mentre si spiava l’allenatore del Canavese che aveva
smesso di sorridere e si torturava nervosamente la cucuzza con aria
preoccupata. Grazie ragazze, valeva la pena giocare solo per quei cinque
minuti.
Questa
settimana gli allenatori lavoreranno sodo per allontanare il “fatidico
momento”, intanto il tifo del Montalto si sta organizzando per
l’ultima trasferta del 2014.
Forza
Montalto!
ARRGH!!
ROC