Domenica, ancora mostruosamente in forma dalla recente notte di Halloween, le intrepide fanciulle della U14 hanno ospitato l’Alto Canavese e sono riuscite a vincere 3 – 0, in una gara carica di adrenalina che ha inchiodato il pubblico sugli spalti (25 – 23, 25 – 19, 27 – 25). Alla pari di un incantesimo, il gioco delle graziose fanciulle ha stregato il tifo del Montalto che, rapito dal ritmo in campo, è caduto senza speranza tra le braccia dell’assuefazione da U14.
Ansia, rabbia, stupore, trepidazione e meraviglia, irritazione, disorientamento e caduta dei capelli, questi erano i sintomi più comuni che hanno colpito il pubblico e il tifo del Montalto durante la partita delle graziose fanciulle della U14. Incapace di sfuggire a tali emozioni, il pubblico ha chiamato a raccolta i nonni, gli amici e i vicini di casa, trasmettendo anche a loro la sindrome da dipendenza da U14. Una patologia irreversibile, che si sta diffondendo nelle Terre del Cavolo e che è stata identificata con il terribile nomignolo di “U14 Addicted!”.
A bordo campo, Pat e lo Zio Max hanno diretto la gara con irremovibile perfidia, cercando di non superare mai i 3 punti di vantaggio e di non scendere mai sotto i 5 punti di svantaggio. Una vera tortura. In campo, le Befane Galattiche hanno reagito bene: Agnese P., la pantera del Montalto, con i suoi scatti imprevedibili e suoi potenti attacchi; Ari, precisa e leggiadra nelle sue movenze; Cami, che con il suo campanello alla caviglia (stile Trilli) scandiva il ritmo della partita. Brave ragazze.
Dopo un’interminabile ora e mezza di gioco, e con solo 10 punti di differenza nel totale del punteggio dei tre set, finalmente le impavide fanciulle della U14 hanno terminato la gara portandosi al quarto posto nella classifica generale del girone.
Forse si poteva vincere con più scioltezza, ma ci piace anche così. Care ragazze, la strada è ancora lunga e ci saranno tante altre avventure, ma non smettete di farci sognare, ormai non ne possiamo più fare a meno.
Forza Montalto!
ROC